FEUERBACH

Per Feuerbach l'oggetto privilegiato della filosofia deve essere l'uomo nella sua essenza corporea e biologica, in quanto vero e originario soggetto della storia. Tale prospettiva porta il pensatore a criticare l'idealismo, che ha torto a suo avviso di interpretare la realtà come una manifestazione dello spirito, trascurandone gli aspetti materiali e sensibili.


Coerentemente con il presupposto materialista della sua filosofia, Feuerbach afferma che la ragione deve essere ricondotta alle sue origini umane: non esiste alcun essere divino dotato di esistenza autonoma; l'idea di Dio deriva dal fatto che l'uomo proietta fuori di se le sue qualità più elevate e le oggettiva in un essere dotato di ogni perfezione, a cui si sottomette.
La religione comporta pertanto una scissione, un impoverimento, che Feuerbach definisce "alienazione". Per poter migliorare le condizioni di sfruttamento e subordinazione in cui versa l'umanità, bisogna dissolvere l'origine stessa del sentimento di dipendenza: l'ateismo è quindi il presupposto di ogni altra liberazione.

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